Prestiti personali senza obbligo di destinazione, cosa sono?

Tra i prestiti personali che si possono richiedere quelli senza obbligo di destinazione sono i più comuni, in quanto non richiedono la destinazione dei soldi presi a credito, di conseguenza non occorre dichiarare il perché si richieda questo denaro e può essere effettuato sia da persone fisiche che da persone giuridiche presso banche o finanziarie a seconda di chi offra i tassi migliori.

Il finanziamento ha infatti un tasso fisso, che cambia solo da istituto a istituto, e non offre quindi particolari garanzie come quelli finalizzati.

Prestito personale senza obbligo di destinazione: Il “credito al consumo”

Questo tipo di prestiti vengono anche definiti “credito al consumo” perché non sono riconducibili a un determinato acquisto di un bene o un servizio, in pratica forniscono un sostegno alla liquidità di cui ha bisogno il richiedente per qualsiasi motivo rispettando però il limite che viene sancito da ogni istituto:

  1. il prestito non deve essere superiore ai 30000 euro
  2. il prestito deve essere restituito al massimo in 5 anni

Si può quindi richiedere un prestito per un massimo di 30000 euro da restituire in massimo 5 anni.

Questo tipo di credito al consumo viene poi pagato con rid su conto corrente o carta di credito, o in alternativa con i bollettini postali.

A causa della recente crisi finanziaria che ha coinvolto gli istituti di credito, non tutte le banche e le finanziarie applicano la possibilità di pagare con il bollettino, preferendo il rid o la carta di credito.

Quest’ultima opzione di pagamento è la preferita ormai da banche e finanziarie perché garantiscono il pagamento della rata al 100%, in caso di insolvenza sarà infatti la società che ha emesso la carta di credito a provvedere al recupero forzato.

Prestito personale senza obbligo di destinazione: tasso fisso e tasso variabile

Come ogni finanziamento anche il prestito non finalizzato può offrire un tasso fisso o un tasso variabile, a seconda delle richieste del richiedente.

Il tasso deve comunque essere esplicito e in caso di tasso variabile va fornita una tabella sull’andamento dei tassi sul mercato.

La differenza tra il tasso fisso e il tasso variabile sta infatti nel fatto che il tasso variabile può salire o scendere a seconda dell’andamento del mercato.

In questi ultimi anni i tassi variabili stanno dimostrando di essere più convenienti di quelli fissi, ma come ben si sa l’economia non è una scienza esatta, bensì statistica e si basa quindi sulle probabilità che potranno volgere sia in positivo che in negativo.

In pratica è una scommessa che si fa, e tale scommessa non è sempre accettata o fatta da tutti, per questa ragione si punta anche sul credito a tasso fisso, anche se ha rate più pesanti, perché è considerato senza sorprese.

Garanzie da offrire per il prestito personale senza obbligo di destinazione

Come è logico gli istituti di credito e le finanziarie pretendono delle garanzie per questo tipo di prestito, che sono le seguenti:

  • Contratto di lavoro fino alla durata del prestito
  • stipula di una assicurazione in caso di evento nefasto
  • conto corrente sul quale applicare il rid
  • carta di credito (richiesta non da tutti gli istituti)

Queste condizioni sono essenziali per il rilascio del finanziamento, in quanto anche le banche hanno bisogno di garanzie per poter elargire denaro.

La richiesta della carta di credito è appannaggio solo di alcuni istituti, mentre la durata del contratto di lavoro è d’obbligo e non può essere inferiore alla durata del prestito che si vuole contrarre.

In pratica se si ha un anno di contratto si può stipulare un contratto di prestito personale senza obbligo di destinazione per la durata massima di un anno.


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